IL FUNERALE AKAN COME PERFORMANCE DELL’ORDINE SOCIALE

Mariano Pavanello, Sapienza Università di Roma

Abstract

Il funerale Akan (Africa occidentale) è un perfetto esempio di performance dell’ordine sociale. In vari modi, ciascun rito di passaggio (rituali della nascita, della pubertà, del matrimonio e della morte) presenta aspetti che ne fanno una sorta di performance del particolare ordine sociale cui appartiene. Il funerale è il momento sociale in cui parentela e comunità locale si riconoscono nella peculiare funzione del mantenimento e insieme del rinnovamento dell’assetto parentale e istituzionale: la morte è il passaggio in cui si prende atto che un membro della famiglia e della società deve essere sostituito. Il defunto deve avere degli eredi e dei successori; qualcuno deve prendere il suo posto nella società e nel sistema familiare. Il funerale Akan sintetizza queste funzioni e questi obiettivi riunendo in un unico e prolungato rituale una serie di momenti cruciali: sepoltura con espressione del lutto; espressione della solidarietà familiare e della comunità locale attraverso la raccolta delle donazioni per il pagamento delle spese; definizione della successione ed eredità. Per assolvere queste funzioni, la famiglia e la comunità locale si dispongono secondo un ordine in cui si riconosce la peculiare struttura sociale della matrilinearità insieme alla struttura politica della patrilocalità e alle ambiguità e contraddizioni della gerarchia sociale rappresentata dalle linee di origine legittima e quelle di origine servile che compongono l’assetto della famiglia (lignaggio).

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