museum.dià_Convegno Internazionale di Museologia
Mercati di Traiano - Museo dei Fori Imperiali | Roma, 23 - 24 maggio 2014

 

Giovanna Vitelli (University Engagement Programme Funded by the Andrew W. Mellon Foundation Ashmolean. Museum of Art and Archaeology. University of Oxford) One Object, Many Meanings: Exploding Narratives in a University Museum
Abstract:
 
Questo contributo prende in considerazione come il ruolo dei musei universitari sia stato influenzato da più grandi tendenze nella società di questo primo scorcio del terzo millennio, sia in Europa sia nella più importante area al mondo per il settore museale, il Nord America. Queste mie riflessioni prendono avvio dalla differenziazione filosofica dell’inizio del XX secolo tra la Kulturwissenschaft, la storia della cultura o civiltà, da un lato, e la Scuola di storia materiale rappresentata dal movimento delle Annales negli anni Venti dall’altro, la cui eredità ha prodotto una divisione sostanziale nella presentazione dell’esperienza umana tra vita vissuta e pensiero intellettuale. PDF completo

 

Margherita Guccione (MAXXI architettura), Il MAXXI Architettura. Tra museo e archivio. Quale futuro?
Abstract:

Se nella condizione contemporanea il ruolo del Museo è già radicalmente cambiato, questo mutamento si riflette almeno in due aspetti cruciali.
Il primo riguarda la mission di costruire una visione del futuro che si rivolge ad un pubblico sempre più vasto e si apre alla molteplicità dei linguaggi contemporanee che pertanto richiede un aggiornamento molto rapido delle pratiche museali. Il secondo si riferisce alla dimensione di prodotto culturale – e non solo di luogo fisico e istituzionale – che il Museo ha pienamente assunto e alle strategie che derivano da questo posizionamento. PDF completo

 

Emma Jane Wells (Museum Collections Unit, University of St Andrews) Creating MUSA: Issues, challenges and lessons learned from the creation of a new museum for the University of St Andrews
Abstract:
The University of St Andrews was founded in 1413 and is Scotland’s oldest University, and the third oldest in the English speaking world. Despite this heritage and the fact that the University has been actively displaying its treasures to visitors since the seventeenth century, a University museum was only established in 2008. PDF completo

 

Ettore Janulardo (“Sapienza”- Università di Roma) Chiara Cecalupo (Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana) Metamorfosi di architetture. Il caso della Centrale Montemartini
Abstract:
“Je n’ai jamais dormi. Je travaille sans fin / Pour enrechir l’espace de chefs-d’oeuvreéphèmères”, scrive Marinetti neLe monoplanduPape, pubblicato in francese nel 1912. Blasfemo inno a una modernità lontana da ogni tradizionalismo di matrice cattolica, il testo celebra un’insonne creazione effimera. All’insegna di una laica modernità, il 30 giugno dello stesso anno si inaugura a Roma la prima centrale elettrica municipale, intitolata nel 1913 a Giovanni Montemartini e destinata a contribuire al fabbisogno cittadino fino alla definitiva interruzione della produzione di energia nel 1963. PDF completo

 

Cinzia Rizzo (N!03 ennezerotre), MUseo SEnza Opere
Abstract:
L'interveto si incentra sulla descrizione del Museo storico dell'Età veneta di Bergamo realizzato da N!03 nel 2012 e sul viaggio che compie il pubblico all'interno delle sale: un percorso a tappe, un graduale avvicinamento alla storia della città, un processo alla scoperta di luoghi, persone, attività e commerci.
Oggi siamo abituati a esplorare le nostre città tramite le applicazioni fornite dalla rete: ci muoviamo da un capo all'altro del mondo trascinando il mouse sopra le immagini satellitari e tramite i nostri dispositivi mobile possiamo farci geolocalizzare e ottenere informazioni su dove siamo e cosa ci circonda. PDF completo

 

Lucia Borromeo (Museo Poldi Pezzoli di Milano) La storia narrata dai protagonisti - creatori di quattro case-museo di Milano: identità e diversità di un progetto in progress
Abstract:
Il Museo Bagatti Valsecchi, Casa Boschi di Stefano, Villa Necchi Campiglio e il Museo Poldi Pezzoli sono riunite dal 2004 nel Circuito delle Case museo milanesi. Esso si prefigge di:
1. promuovere la conoscenza dell’evoluzione e della trasformazione della città di Milano avvenute nel corso di quasi due secoli di storia ( XIX e XX sec.), attraverso una proposta culturale inedita; 2. valorizzare l’identità di ciascuna realtà museale e delle collezioni in essa conservate, in funzione del periodo storico che ognuna è chiamata a rappresentare; 3. elaborare progetti che diventino modelli di riferimento metodologico internazionale. PDF completo

 

Nicoletta Boschiero (Casa d’arte futurista Depero, Rovereto - TN) Una cosa unica rara e di ardita concezione
Abstract:
Col trascorrere del tempo il concetto di casa d’arte futurista, per Depero, si trasforma più volte, a Rovereto nel 1919 era soprattutto un’officina di arti applicate legata alla produzione di arazzi,
negli anni trenta diventa un laboratorio d’arte decorativa, strettamente connesso con l’attività artigianale, nell’ultima fase della sua vita invece, quel luogo, da officina a atelier, assume le sembianze di un museo monografico: già dal 1941 l’artista presenta al comune il suo “Progetto per una galleria permanente dell’opera di Fortunato Depero a Trento”. PDF completo

 

Maurizio Forte (Duke University, Durham, NC), The Cyber-Organic-Museum: Research, Education, and Perspectives
Abstract: 

The future of museum is on the immateriality, affordances, interactions, processes, artificial organisms, cyber-spaces, cyber-lifes. After an era of museography, of inorganic taxonomic museums, the short life of virtual museums, the future will be on cyber-museums: borderless, distributed, embodied and able to reproduce new knowledge in different forms, layout and rhizomes. 
PDF completo
 

 

Sofia Pescarin (Istituto per le Tecnologie applicate ai Beni Culturali del CNR) Virtual Museums, museums perspectives
 




 

 

Massimo Cultraro (CNR) Il Museo Virtuale dell’Iraq: riflessioni e proposte per un’archeologia della narrazione
Abstract: 

Nell'ultimo decennio la rapida diffusione del linguaggio dei nuovi strumenti digitali ha inciso profondamente nelle tradizionali strategie di comunicazione del Patrimonio Culturale, ma anche nel ruolo stesso degli operatori e mediatori della cultura.
Il segno più tangibile di questo processo può essere riconosciuto nel superamento della convenzionale linearità della comunicazione a vantaggio di una pluralità di forme indirizzate a un numero sempre maggiore di destinatari, i quali a loro volta si trasformano in diffusori di nuovi e sempre più complessi messaggi.

 

Gloria Galante (Museo Lavinium – Pratica di Mare) Un intreccio tra archeologia, comunicazione, tecnologia: il caso del Museo Civico Archeologico “Lavinium” di Pratica di Mare (Pomezia-RM)
Abstract:
Istituito nel 2005, il Museo Civico Archeologico “Lavinium” è contraddistinto da un percorso in cui i reperti archeologici possono comunicare ai visitatori il loro significato e la loro storia grazie all’utilizzo mirato di strumentazioni multimediali. PDF completo

 

Lucrezia Ungaro (Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, Mercati di Traiano-Museo dei Fori Imperiali)
Abstract:
L'occasione di questo bel convegno, permette di riflettere su una domanda: a cosa servono i Musei nel XXI secolo? Certamente nell'epoca del "consumo" digitale l'arte, l'archeologia, le collezioni, i monumenti potrebbero essere ormai fruiti attraverso i "tour" virtuali e non necessariamente in maniera diretta.
Si discute infatti e animatamente sulla creazione di piattaforme che consentano di navigare attraverso spazi, oggetti, e la loro storia.

 

Benedetta Adembri (Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio, Villa Adriana), Villa Adriana e il suo contesto paesaggistico
Abstract:

L’Area Archeologica di Villa Adriana è caratterizzata da imponenti ruderi di edifici e padiglioni immersi nel verde; sebbene non sia stato inserito nelle motivazioni dell’iscrizione del sito nella World Heritage List (1999), il paesaggio connota in maniera predominante l’area con la sua vegetazione, storicizzata almeno dalla fine del Settecento. PDF completo

 

Francesco Maria Cifarelli, Federica Colaiacomo (Museo archeologico comunale di Segni, RM) Archeologia a 360°: da un progetto di ricerca internazionale al Manuale del piccolo archeologo
Abstract: 
In un momento in cui il tema dei Sistemi museali sta occupando quasi per intero la discussione sui Musei, in particolare nelle nostra regione, non può e non deve comunque essere dimenticato il ruolo delle singole istituzioni.
Questo anzitutto per la loro ovvia funzione di componenti primarie dei sistemi stessi, dalle cui iniziative nascono in genere gli elementi di partenza per le proposte di insieme di gruppi più ampi di musei. E, ancora, perché è sulle singole istituzioni che ricade l’onere di essere responsabili ed interpreti primarie dei Patrimoni di competenza.
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Luca Attenni (Museo Civico Lanuvino, RM) Il museo diffuso di una città-santuario: il caso di Lanuvio
Abstract: 

Nel luglio 2012 una brillante operazione di indagine del Gruppo di Tutela Patrimonio Archeologico della Guardia di Finanza ha portato al rinvenimento di un importante e consistente deposito votivo nel territorio al confine tra Genzano di Roma e Lanuvio, circa 30 km a sud-est di Roma.
Il successivo, immediato intervento di scavo, reso possibile da un finanziamento del Comune di Lanuvio e dalla collaborazione dell’Università “Sapienza” di Roma, del Museo Civico di Lanuvio e della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio ha permesso il recupero di diverse centinaia di ex voto inquadrabili in un arco cronologico compreso tra il IV e il III-II sec. a.C.
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Lorenza Merzagora (Sistema museale RESINA), Umberto Pessolano (Museo del Fiume, Nazzano, RM) La narrazione della natura nei musei del Lazio: temi, azioni e nuove relazioni
Abstract:

È un “luogo di temi” la narrazione dei musei naturalisti del Sistema RESINA, che si snoda tra i diversi poli museali per offrire ai visitatori un chiave di interpretazione degli aspetti più significativi della natura nel Lazio. PDF completo
 

 

Vincenzo Padiglione (“Sapienza” – Università di Roma) Distopia e ucronia: poetiche e politiche dell’identità locale nella narrazione museale etnografica
Abstract:
Si può interpretare la centralità del museo nella scena contemporanea come una licenza di sperimentazione culturale che ha moltiplicato a dismisura gli oggetti possibili, ha dilatato i processi di patrimonializzazione, e - ciò che mi interessa qui approfondire – ha diffuso inedite narrazioni su eterogenee temporalità. PDF completo
 

 

Mario Luni, Oscar Mei (Missione Archeologica Italiana a Cirene - Libia, Università di Urbino “Carlo Bo”) I musei archeologici della Cirenaica e la tutela
Abstract:
Il più ampio e attrezzato museo archeologico della Cirenaica è quello situato a Cirene, in un moderno edificio realizzato inizialmente con funzione di magazzino, in attesa della costruzione del museo definitivo.
Esso ha attraversato le vicende traumatiche degli ultimi anni in modo pressoché indolore, così come la realtà archeologica della città, grazie alla particolare attenzione di personale motivato e preparato a fronteggiare emergenze. PDF completo

 

Anne Marie Afeiche (Museum of Beirut - Libano) Museums in time of crisis: the case of Lebanon. Safeguarding the National Museum of Beirut
Abstract:
In 1975, at the beginning of the civil war that devastated Lebanon for more than fifteen years,the National Museum of Beirut contained within its walls the whole of the country’s cultural treasures. An outstanding collection of the Lebanese archaeological Heritage was displayed or stored there. PDF completo

 

Ida Oggiano (CNR) Aprire le porte sul futuro del Libano: dal Museo di Beirut alle campagne di Kharayeb per conoscere il passato e il presente di un paese tormentato
Abstract:
Sono ormai diversi anni che gli archeologi del Vicino Oriente hanno iniziato a pensare più profondamente alle implicazioni che le loro ricerche hanno sulla vita delle comunità nei territori in cui essi operano. Quest’impegno tenta di superare la centenaria distanza che è esistita tra le attività di ricerca archeologica e la vita delle comunità “locali”, generata dall’idea della superiorità del sapere scientifico occidentale a fronte della presunta incapacità locale di comprendere l’importanza del proprio passato. PDF completo

 

Amedeo Ricucci (inviato Rai; speciale Tg1), Cristiano Tinazzi (giornalista freelance in zone di guerra e aree di crisi; Il Messaggero, Radio Televisione Svizzera, Radio Vaticana), Macerie di guerra
Abstract:
I giornalisti spesso sono testimoni non solo delle tragedie umane, delle vittime dei conflitti, ma anche della distruzione di beni archeologici.
Sembrano tematiche secondarie, di fronte a tragedie colossali che muovono milioni di persone, le strappano dalle loro case, lasciando dietro di loro solo dolore. Ma la perdita di un manufatto o la distruzione di una statua è la perdita della stessa storia e dell'anima di un popolo.

 

Caterina Cornelio (Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna, Museo Archeologico Nazionale di Ferrara) Il Museo Archeologico Nazionale di Ferrara fra tradizione e innovazione
Abstract:
Con l’inaugurazione delle ultime sale, avvenuta il 14 ottobre 2011, si è presso che concluso il percorso di valorizzazione del Museo Archeologico Nazionale di Ferrara; un percorso che, mai interrotto dalla sua inaugurazione, avvenuta a metà degli anni trenta del secolo scorso, è stato viepiù ampliato dalla fine degli anni ottanta, passando per il restauro conservativo di Palazzo Costabili e dei suoi giardini, per giungere agli ultimi allestimenti. PDF completo

 

Enrica Pagella (Palazzo Madama - Museo Civico d’Arte Antica, Torino) “Il mio desiderio è avere un pony”. Il museo in ascolto
Abstract:
Modena, 1896. Corrado Ricci, direttore della Galleria Estense, risponde alle critiche della stampa locale per la mancata apertura del museo nel giorno del compleanno della regina Margherita di Savoia: "D'altra parte io sono sicuro ch'Ella non vorrà rimproverarmi d'attenermi ai regolamenti, ossia cioè di fare il mio dovere. (...)".

 

Angelo Caloia (Museo del Duomo di Milano) Storia, bellezza e innovazione: la Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, Guido Canali (Museo del Duomo di Milano) Ma davvero i musei sono fatti per gli specialisti?





 

 

Giuseppe Ferrandi (Fondazione Museo Storico del Trentino, Trento), Un museo di storia partecipata. L'esperienza trentina e il laboratorio de Le Gallerie
Abstract:
La Fondazione Museo storico del Trentino e' un'istituzione nata nel 2007, ereditando il patrimonio del Museo trentino del Risorgimento e le tradizioni di studio e di ricerca del Museo storico in Trento.
Dal 2008 ha curato il progetto di riuso dei due tunnel stradali di Trento. Uno spazio di 6000 metri quadrati trasformati in luoghi per esposizioni temporanee, per laboratori di formazione storica e per ospitare iniziative proposte da gruppi, associazioni e comunità locali. PDF complet

 

Simon Keay (University of Southampton), Renato Sebastiani (Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma) Sviluppando il profilo pubblico di Portus
Abstract:
If you fly into Rome Fiumicino on a clear day the flight path sometimes permits a view of a strangely regular lake - a hexagon of water shining up from amidst the trees that intervene between the coast and the city. 
 

 

Francesco Pignataro (Fondazione Dià Cultura), Simona Sanchirico (Fondazione Dià Cultura, Forma Urbis) Il progetto "Dià.ti. Vite Parallele". Un nuovo modo di comunicare il museo e la letteratura antica
Abstract:
Affinché il museo acquisisca un ruolo e un significato in armonia con il contemporaneo, indispensabile per la sua stessa sopravvivenza, è necessario proseguire nella strada del confronto e del dialogo con i "pubblici", con i territori di riferimento e con le comunità all'interno delle quali i musei sono inseriti.

 

Discussione: Il racconto delle collezioni e dei loro "contenitori"
Discussant: Anna Maria Visser (Università di Ferrara), Valentino Nizzo (Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna, Fondazione Dià Cultura), Christopher Smith (British School at Rome)
 

 

Discussione finale: I Musei e i loro "pubblici"
Discussant: Anna Maria Visser (Università di Ferrara), Valentino Nizzo (Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna, Fondazione Dià Cultura), Christopher Smith (British School at Rome)